ex CROCE ROSSA ITALIANA, Grande 1 risultato TFR-TFS diamo a Cesare quello che è

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MASTRULLI: “Diamo a Cesare quello che è di Cesare…..”!
News jnforma24ore Co.S.P. la mia onesta,storica riflessione
A loro va il riconoscimento alle oltre 4000 ex CRI ai nostri Associati ex CRI delle Funzioni Centrali ed Enti,a i loro massimi Rappresentanti ex Cocer a TONINO MARTINI DELEGATO NAZIONALE COSP al Vice ROBERTO TARSI,ai tantissimi segretari regionali,provinciali e territoriali a tutti gli iscritti CISP che hanno creduto jn Noi del COSP e che ancora oggi credono, ai Politici che ci hanno accolto e sostenuto a chi si è anche per tutti noi battuto! QUESTA PRIMA VITTORIA LA DEDICHIAMO ALLA GIUSTIZIA, ALLA ONESTA’, AI VALORI DI QUESTI 4000 UOMINI DEL GLORIOSO EX CRI BISTRATTATI DA CHI NON HA ONORE E RICORDO.
Testo:
….. Finalmente dopo anni di lotta, “CON UN CONCORSO DI MERITI”, si è giunti alla risoluzione della problematica del TFR/TFS degli ex Dipendenti CRI posti in Mobilità COATTA presso altri Ministeri (vedi D. Lgs 178/12).
Grazie alla F.S. Co.S.P. per l’impegno da sempre dimostrato;
Grazie a Striscia la Notizia per aver creduto e dato voce agli ex dipendenti cri;
Grazie al Senatore Dell’Olio Gianmauro per l’impegno mantenuto, per il ruolo politico svolto, per aver anteposto il raggiungimento dell’obiettivo alla propria visibilità politica.
Comunicato del Senatore Gianmauro Dell’Olio….
………
Croce Rossa Italiana: risolto il problema del mancato versamento del TFR/TFS per la totalità degli ex dipendenti in mobilità obbligatoria
Adesso che la Legge di Bilancio 2021 è stata “bollinata” (ovvero ha ottenuto l’approvazione della Ragioneria Generale dello Stato) posso comunicare con soddisfazione che al suo interno è presente, all’art. 83, la risoluzione del problema del mancato versamento del TFR/TFS ai dipendenti CRI che sono andati in mobilità a causa del (disgraziato, a mio avviso) D.Lgs 178/2012, un decreto che non ha risolto i problemi della CRI ma ha leso un patrimonio costituito da personale operativo pronto a partire in poche ore per affrontare le emergenze in Italia e nel mondo.
Non è stato semplice arrivare a tale soluzione, considerando che avevo cominciato a occuparmi di questo argomento un po’ di tempo fa, lavorando con l’Inps per capire lo stato dell’arte.
Ad agosto decisi di scrivere un emendamento al Decreto Rilancio bis e lo presentai al Presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, che manifestò l’intenzione di risolvere la situazione.
Purtroppo l’emendamento fu dichiarato inammissibile per materia e quindi, subito dopo, ripresentai al Ministero del Lavoro e all’Inps la questione che è stata finalmente inserita nell’articolato della Legge di Bilancio.
Non voglio assumermi in toto il merito di questo successo, ma mi fa piacere credere che la mia spinta, insieme a quella delle parti sociali, e sicuramente alla forte determinazione del Presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, e del Ministero del Lavoro, sia stata utile per arrivare a questo risultato.
Sono entrato in CRI nel 1985 nella componente volontaria dei Pionieri del Soccorso e ho partecipato nel 1989, in occasione del 125esimo anniversario della fondazione della Croce Rossa, al primo raduno mondiale di giovani di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, a cui hanno partecipato oltre 500 giovani da oltre 100 paesi del Mondo: in quell’occasione ho potuto apprezzare l’importanza di una organizzazione estesa nel mondo come la Croce Rossa, e da allora la porto nel cuore.
Nel tempo però ho potuto anche vedere come la politica, quella con la “p” minuscola, abbia rovinato questa organizzazione in Italia, e come ancora la CRI non sia in grado di recuperare. Ma ho ancora speranza e questa azione è un primo passo per porre rimedio ai torti per cui, purtroppo, nessuno oggi pagherà (per il futuro….vedremo…).

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