CS: CARCERE LIVORNO NOI AGGREDITI DAI GALEOTTI.AMMINISTRAZIONE NON INTERVIENE

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CS: CARCERE DI LIVORNO AGGRESSIONI,VIOLENZE E TENTATIVI DI AGGRESSIONI DA PARTE DI UN DETENUTO STRANIERO MA L’AMMINISTRAZIONE,NON PROVVEDE A SPOSTARLO DI CARCERE.
FS-COSP – Richiesta applicazione e rispetto della direttiva Dipartimentale m_dg.GDAP.10/10/2018.0316870.U Ufficio del Capo del Dipartimento. Dispositivo dell’art. 2087 Codice civile- Cost.37,41) a cui è assoggettato il datore di lavoro (DAP)

Non una, non due, ma bensì tre episodi di intolleranza al Regolamento, tentativo e aggressione contro la stessa Moglie in presenza dei figli ma anche contro la Polizia Penitenziaria è quanto denuncia la Federazione Sindacale COSP che scrive al Capo del Dipartimento Presidente Francesco BASENTINI per richiedere un Suo autorevole diretto intervento per l’immediato trasferimento in altra sede del soggetto “ribelle” in assenza di iniziative del Provveditorato regionale della Toscana – Umbria di Firenze e dello stesso Direttore Penitenziario che minimizza la questione e prende tempo in attesa di definire procedimenti disciplinari avviati e quelli penali.
Mastrulli: Il riscontro sebbene puntuale e corretto dell’Autorità Dirigente del Carcere di Livorno non ci tranquillizza e se l’Amministrazione avrebbe ascoltato la FS-COSP oggi poteva evitarsi l’ennesimo tentativo di violenza messo in atto dallo stesso detenuto contro i Poliziotti bloccato solo grazie all’intervento degli stessi detenuti presenti e poi,della Polizia Penitenziaria accorsi dalle urla dei reclusi.
Sin Italia i detenuti sono oltre 61.00 persone, il 45% detenuto stranieri, il numero delle aggressioni contro Operatori di polizia m,a anche contro Civili dell’amministrazione come accaduto anche a Barcellona Pozzo di Gotto ieri, sono 2.800; le evasioni sono 10 e i tentativi siamo a quota 15 di evasioni,insomma questa canalizzazione di violenze sta degenerando e sta svilendo gli stessi Operatori della Sicurezza che in Italia sono scesi a 34.000 contro le 46.000 dell’anno 2001,ne mancano 12.000 e quelli attuali sono anche sfiduciati da un CCNL scaduto al 31/12/2018; il lavoro straordinario che si protrae sistematicamente tutti i giorni oltre le sei ore ma arriva anche a 12,15 ore continuative come accaduto a Turi di bari in puglia,non vengono pagati da mesi, il FESI ANNO 2017-2018-2019 NON VIENE ANCORA LIQUIDATO E FORSE LO SARA’ SOLO NEI PROSSIMI MESI DI FINE ANNO CON UN RITARDIO DI OLTRE 20 MESI DALLA FIRMA DELL’ACCORDO, MA ANCHE I SERVIZI DI MISSIONE PER TRADUZIONI DID ETENUTI DA PARTE DELGIA GENTI DELLE SOCRTE A VOLTE VENGONO ANTICIPATI DAGLI STESSI AGENTI ANCHE PER PAGARE IL CARBURANTE DEI MEZZI, SIAMO STANCHI OLTRE CHE RASSEGNATI.
La FS-COSP chiede anche l’applicazione e il rispetto del Dispositivo dell’art. 2087 Codice civile- Cost.37,41) a cui è assoggettato il datore di lavoro (DAP) a tutela dei lavoratori sui propri luoghi di lavoro che nella Carceri da tempo mancherebbe.
Riteniamo che le Carceri debbano essere amministrate e gestite sotto l’aspetto della Sicurezza non più dagli attuali Dirigenti generali dei provveditorati ma bensì dai Prefetti per le dirette competenze di Polizia e Ordine Pubblica,di questo si tratta,nelle relative Province di appartenenza.
Mastrulli, auspichiamo un cambio di rotta della Politica Nazionale e dal Governo,auspichiamo anche un cambiamento di rotta dello stesso Ministro della Giustizia non avvicendato dal Governo Conte 2 come avvenuto nei restanti Dipartimenti alla luce delle disastrose condizioni delle Carceri e dei Lavoratori non affrontate seriamente negli ultimi 16 mesi.
Ci era stato promesso dal Governo uscente l’uso della pistola TASER per tutte le Forze dell’Ordine da Giugno scorso ma neanche il vestiario ci forniscono da diverso tempo, siamo praticamente in mutande.

UFFICIO STAMPA NAZIONALE FS-COSP
MASTRULLI 3355435878

CS NEL CARCERE DI LIVORNO LE VIOLENZE E LE AGGRESSIONI CONTRO I TUTORI DELL’ORDINE AUMENTANO. COSP CHIEDIAMO MAGGIORE ATTENZIONE DAL MINISTRO BONAFEDE

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