FERRAGOSTO IN CARCERE.CERTEZZE,NON SOLO PALCOSCENICO:A DENUNCIARLO FS-CO.S.P.

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Coordinamento Sindacale Penitenziario
Comparto Sicurezza, Comparto Funzioni Centrali e Funzione Pubblica, Enti, Dirigenza,Settore Commercio, Privato,Edilizia,Metalmeccanici
Sede della Presidenza Nazionale e Segreteria Generale Nazionale – Via Vicinale Vecchia Corato-Trani n. 24 – Trani (BT)
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COMUNICATO STAMPA
FERRAGOSTO IN CARCERE,NO GRAZIE, PREFERIAMO CERTEZZE,NON SOLO PALCOSCENICO:A DENUNCIARLO LA FEDERAZIONE SINDACALE CO.S.P.

FS-COSP – Ci risiamo, come ogni anno di grazia che si racconti, I nostri Politici, tra il 14 e il 16 agosto ci faranno assistere alle loro solite conosciute “passerelle” nelle prigioni Italiane dove purtroppo a farla da padrone, insiste il sovraffollamento detentivo ai limiti storici oltre 61.000 detenuti di cui il 44% cittadini stranieri stipati nelle oltre 196 Carceri d’Italia gestite da un Ministro della Giustizia distratto dalle Carceri e dai Suoi tutori dell’Ordine della Polizia Penitenziaria e Funzioni Centrali, ma anche da tutto quello che accade a danno di chi onestamente lavora in quelle prigioni e gestisce una intolleranza razziale sempre più agguerrita e aggressiva contro gli Operatori della Sicurezza nazionale.
FS-COSP – Solo di suicidi sventati nelle prigioni sono stati dall’inizio dell’anno oltre 800, mentre le evasioni consummate sono state 7 ,mentre I tentativi di evasione 15, Agenti aggrediti sono circa 2.800 Poliziotti molti di questi anche con anni permanenti o riformati dale CC.MM.OO.(Commissioni Mediche Ospedaliere Militari),un Corpo di Polizia,la IV Forza per l’esattezza, con una carenza di personale pari a 12.000 unità e di 4.000 unità nelle Funzioni centrali tra Contabili,Educatori e Pedagogici, Area Tecnici e Amministrativi.
I compiti e la vigilanza per Poliziotti Penitenziari sono quadruplicate tanto che un solo poliziotto arriva a gestirsi anche oltre 200 detenuti e siamo disarmati nelle prigioni a differenza dei rivoltosi o degli aggressori armati di strumenti che si ricavano da quello che nel carcere da regolamento è autorizzato come lamette,lattine e manici dis copa utilizzati come armi improprie contro I Poliziotti. Nelle Carceri Ordinari sono aumentati I detenuti proveniente da REMS e ex OPG come nella sede di barcellona circa 80 soggetti.
Le Regioni più sovraffollate d’Italia sono: PUGLIA – SICILIA – LOMBARDIA – PIEMONTE – CAMPANIA E VALLE D’AOSTA,tra poco assisteremo all’apertura di nuovi padiglioni di 200 posti letto per padiglione come LECCE- TRANI e TARANTO in una capienza di 2.300 reclusi se ne contano oltre 4.000.
In Puglia tra I peggiori istituti sovraffollati come appena ditto, risulta Foggia con oltre 600 detenuti contro una capienza di 320 posti letto, a seguire BARI,TARANTO e LECCE, in Lombardia BERGAMO e BRESCIA, oltre a MILANO SAN VITTORE,in SICILIA BARCELLONA POZZO DI GOTTO e MESSINA,PALERMO UCCIARDONE, IN CALABRIA REGGIO CALABRIA N.C. e qui ci fermiamo poichè la lista si allungherebbe sempre di più.
Solo a TURI (Puglia) alcuni giorni fà in una fascia oraria tra il turno serale e notturno il carcere è stato vigilato da un solo agente contro 130 reclusi,per un improvviso piantonamento esterno in luogo di cura che ha impegnato tre agenti di scrota,prelevati dal servizio interno per oltre 18 ore continuative e senza sosta.
Qualcuno, nella giornata del 15 agosto nella consueta diretta TV con il Ministro dell’Interno sulla sicurezza nazionale farà figurare l’eccellenza dell’amministrazione penitenziaria e forse,dico forse, in quella sede sarà cosi, ma nelle restanti 195 sedi il personale è gravemente carente,il sovraffollamento e lesivo per chi lo gestisce e ne vigila, I Poliziotti occupano due,tre,quattro e anche cinque posti di servizio contemporaneamente e le varie rivolte,le manifestazioni di protesta,le aggressioni e le sommosse come a Napoli poggioreale ne dimostrano la fondatezza delle preoccupazioni della FS-COSP.
Abbiamo necessità di un Ministro della Giustizia che si impegni seriamente e concretamente con il carcere e I suoi problemi,abbiamo necessità che le funzioni degli attuali provveditori regionali dell’amministrazione penitenziaria siano commissariate ed affidate ai Prefetti delle province ai sensi legge 121/1980 e che il personale dei Dipartimenti ,PRAP, UEPE, Tribunali, Scorte etc. di chi continua ad operare nonostante la grave criticità nei penitenziari nei palazzi di giustizia, il epsonale delle scorte e deglii uffici circa 7.000 unità, siano senz aulteriore indugio, dislocati nelle prigioni e non dietro le scrivanie dove potrebbero ben stare I civilie ma non I Poliziotti. Ogni giorno dalle 7 unità, alle 14 unità degli Agenti vengono malmenati e dileggiati!
MASTRULLI: Non è più possible andare avanti con la VIGILANZA DINAMICA E CELLE APERTE, I detenuti sono fuori controllo,60/100 galeotti che circolano liberi fuori dale celle in un unico corridoio contro 1 solo agente e anche disarmato. La promessa della PISTOLA TASER è stata un’altra menzogna e solo polvere negli occhi di chi rischia la vita in Carcere.
Serve la politica della certezza della pena, della garanzia processuale e della giustizia veloce, ma servono anche maggiori risorse umane e tecnologiche, eliminaizone delle scorte a Politici, Dirigenti e Funzionari dell’amministrazione Penitenziaria, insomma serve una politica di rigore e di certezze e non solo di promesse campate in aria e lo dimostrano gli ultimo 13 mesi di un Dicastero oramai alla deriva come abbiamo denunciato noi della FS-COSP in Piazza Montecitorio con oltre 600 (seiciento)manifestanti sotto il Parlamento Italiano lo scorso 10 luglio 2019,anche se Governo e Ministri hanno fatto orecchie da mercanti alle nostre pubbliche diffuse denunce.
Il Comparto Sicurezza con oltre 400mila Operatori del settore tra cui la Polizia penitenziaria, sono senza CCNL da oltre 200 giorni, senza un nuovo Riordino delle carriere aperto alla “Base”,senza uniformi e divise, mezzi obsoleti,caserme fatiscenti e a pagamento oneri, mense da terzo mondo,non vengono pagati straordinari effettuato dall’inizio dell’anno 2019 e le missioni sono ferme contabilmente all’anno 2018,insomma una catastrofe dove Ministro e Capo Dipartimento sembrano girare la testa dall’altro versante. Il FESI 2018 e 2018 non è stato ancora liquidato e forse non lo sarà neanche per fine anno 2019,una distorsione degli accordi ed una violazione del diritto Costituzionale dle alvoro prestato ma senza renumerazione economica per oltre 34.000 unità del Corpo sotto l’indifferenza amministrativa del DAP e dei PRAP d’Italia.
Di contropeso, aumentano I provvedimenti disciplinari e penali contro gli Agenti del 20%, Il giudizio annuo falcia nettamente la realtà degli operatori e ne abbassa la crescita professionale, le sanzioni sono aumentate e le Commissioni di disciplina Regionali contro gli Agenti non rispettano I termini perentori della durata del processo disciplinare colpendo i destinatari del procedimento, anche se quei procedimenti hanno una durata di due, tre,quattro e cinque anni con sentenze di condanna invece di arciviazioni per termini perentori come richiesto innumerevoli volte dalla Difesa . MASTRULLI- In chiosa,le visite dei parlamentari devono servire a fare piena luce su tutto e su tutti anche sul personale ,dirigenti e funzionari denunciando al parlamento le angherie che subiscono I Lavoratori della Sicurezza tutti I giorni come le violazioni alla Costituzione Italiana art.3,21,39,97 e allo Statuto dei lavoratori art.19 comma 1,2 lett. A)b) n.300/1970 sulle Relaizoni Sindacali inapplicate.
UFFICIO STAMPA NAZIONALE FS-COSP
Rif. MASTRULLI 3355435878

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CS – FS-COSP PASSERELLE DEI POLITICI A FERRAGOSTO,MA SCARSA VOLONTA’ DI ACCERTARE CONDIZIONI OPERATORID EL SETTORE MALTRATTATI NEI FATTI

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