CARCERE BERGAMO,TENTATIVO EVASIONE SVENTATO GRAZIE, POCHI POLIZIOTTI SERVIZIO

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Coordinamento Sindacale Penitenziario
Comparto Sicurezza, Comparto Funzioni Centrali e Funzione Pubblica, Enti, Dirigenza,Settore Commercio, Privato,Edilizia,Metalmeccanici
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COMUNICATO STAMPA
BERGAMO CARCERE: TENTATIVO DI EVASIONE DETENUTO ITALIANO DI ORGINE BERGAMASCHE ATTRAVERSO IL CORTILE PASSEGGIO INTERNO DEL COMPLESSO PENITENZIARIO SVENTATO DAL PERSONALE DI VEDETTA DI POLIZIA PENITENZIARIA MENTRE NEI DUE SEPARATI CORTILI PASSEGGIO ALTRI CIRCA 40/50 RECLUSI SOSTAVANO PER L’ORA D’ARIA. FS-COSP INSISTIAMO,COME SINDACATO, CHE I DIRIGENTI GENERALI DEI PROVVEDITORATI DEI PRAP SIANO AVVICENDATI DAI PREFETTI IN AMBITO PROVINCIALE DOVE HA SEDE IL PENITENZIARIO.
FS-CO.S.P. – L’episodio sarebeb accaduto ieri mattina ma I dettagli solo adesso emergono ,un detenuto Italiano dedito all’uso e allo spaccio di sostanze stupefacenti ed altri reati contro il patrimonio con una pena residua quasi immenete, avrebbe tentato la clamorosa EVASIONE attraverso un punto cieco alle telecamere e alla vendetta di vigilanza di polizia Penitenziaria che in quell momento comntrollava ben due(2) cortile passeggio contemporaneamente e una forza di recluse che sfiorava le 50(cinquanta) persone.
L’opera maldestra del detenuto ha avuto termine nell’adiacente area verde cortile all’aperto dove in quell momento transitavano familiari dei relcusi per colloqui ,solo grazie alle contusioni op ferrite che lo stesso recluse si sarebbe provocato saltando il primo perimetro interno dove è stato poi scoperto fagli Agenti di vigilanza e bloccato,insomam solo grazie alle poche risorse di polizia Penitenziaria sempre comunque vigili e attenti si è scongiurata una ennesima clamorosa beffa con evasion dal carcere,sarebbe bastato poco per un ulterior schiaffo alla sicurezza delle carceri italiane.
MASTRULLI- Siamo stanchi di denunciare evasioni,tentativi di evasioni,aggressioni,dileggio contro le forze dell’ordine penitenziarie,siamo stanchi e forse anche un po risentiti dal silenzio assordante del vertice del Dipartimento e dei Provveditorati e per questo da tempo chiediamo al Governo che I Provveditori Regionali dell’Amministrazione Penitenziaria, siano avvicendati dai Prefetti delle Province ai sensi della legge 121/1980,quando si ragiona sulla parola “ Sicurezza” perchè di questo specialmente con criminali che tentato di evader e raggiungere la libertà ,una Sicurezza vera e concreta, avrebbe,come accaduto di recente a Roma Ospedale Pertini, divulgatosi tra la gente comune e tra gli onesti cittadini,avrebbe pesato e di tanto.
Fanno a gara tra la Sicilia e il Lazio,la Lombardia oramai gli eventi critici di tentate evasioni e le evasioni, un dato in aumento mentre il Ministro della Giustizia occupato più dalla Politica di partito e della sua scricchiolante poltrona a Via Arenula , appare essere difficile che possa interessarsi della “S” con la lettera maiuscola,le nostre scorte viaggiano normalmente “sotto scrota” con meno uomini e mezzi a volte obsolete rispetto alle lettere Circolari vigenti e al Modello Organizzativo sulle traduzione e la quantità di eprsonale di scorta che solitamente dovrebbe disporsi. Nei giornis corsi in Puglia a Turi un carcere con 130 detenuti è rimasto vigilato e sorvegliato da 1 solo agente per molte ore proprio per scortare un altro detenuto ai sensi ex art.17 O.P. ricovero urgent in ospedale cumulando ben 18 ore continuative di servizio I tre Agenti di scrota,una cosa inumana e inpensabile chef a cedere dallo stress psicofisico e psicolavorativo qualsiasi essere umano,quetso lo s ail Ministro della Giustizia e il capo del Dipartimento(?).
Mastrulli : A bergamo il Penitenziario appare sovraffollato di recluse rispetto alla dotaizone posto letto,gli Agenti sono sempre maggiormente in numero non sufficient e le siotuazioni si rincorrono di criticità in criticità,gli sforzi del Comando e della Direuizone sembrano rimanere nel silenzio di una Centrale Amministraizone Penitenziaria smepr epiù distante dal territorio.
FS-COSP – Solo di suicidi sventati nelle prigioni sono stati dall’inizio dell’anno oltre 800, mentre le evasioni consumate sono state 10 ,mentre I tentativi di evasione 17, Agenti aggrediti sono circa 2.800 , molti di questi anche con anni permanenti o riformati dale CC.MM.OO.(Commissioni Mediche Ospedaliere Militari),un Corpo di Polizia,la IV Forza per l’esattezza, con una carenza di personale pari a 12.000 unità e di 4.000 unità nelle Funzioni centrali tra Contabili,Educatori e Pedagogici, Area Tecnici e Amministrativi.- I compiti e la vigilanza per Poliziotti Penitenziari sono quadruplicate tanto che un solo poliziotto , come accade a BERGAMO, arriva a gestirsi anche oltre 200 detenuti e siamo disarmati nelle prigioni a differenza dei rivoltosi o degli aggressori armati di strumenti che si ricavano da quello che nel carcere da regolamento è autorizzato come lamette,lattine e manici dis copa utilizzati come armi improprie contro I Poliziotti. Nelle Carceri Ordinari sono aumentati I detenuti proveniente da REMS e ex OPG come nella sede di barcellona circa 80 soggetti. Le Regioni più sovraffollate d’Italia sono: PUGLIA – SICILIA – LOMBARDIA – PIEMONTE – CAMPANIA E VALLE D’AOSTA,tra poco assisteremo all’apertura di nuovi padiglioni di 200 posti letto per padiglione come LECCE- TRANI e TARANTO in una capienza di 2.300 reclusi se ne contano oltre 4.000.
DA QUALCHE GIORNO A PALERMO UCCIARDONE PER PARI SE NON PIU’ GRAVI CRITICITA’ DI ORGANICI I POLIZIOTTI STANNO PROTESTANDO SOTTO IL SILENZIO ASSORDANTE ANCHE DELLA STAMPA NAZIONALE E LOCALE. In Puglia tra I peggiori istituti sovraffollati come appena detto, risulta quello di Foggia con oltre 600 detenuti contro una capienza di 320 posti letto, a seguire BARI,TARANTO e LECCE, in Lombardia BERGAMO e BRESCIA, oltre a MILANO SAN VITTORE,in SICILIA BARCELLONA POZZO DI GOTTO e MESSINA,PALERMO UCCIARDONE, IN CALABRIA REGGIO CALABRIA N.C. e qui ci fermiamo poichè la lista si allungherebbe sempre di più.- Solo a TURI (Puglia) alcuni giorni fà in una fascia oraria tra il turno serale e notturno il carcere è stato vigilato da un solo agente contro 130 reclusi,per un improvviso piantonamento esterno in luogo di cura che ha impegnato tre agenti di scrota,prelevati dal servizio interno per oltre 18 ore continuative e senza sosta.
Qualcuno, nella giornata del 15 agosto nella consueta diretta TV con il Ministro dell’Interno sulla sicurezza nazionale farà figurare l’eccellenza dell’amministrazione penitenziaria e forse,dico forse, in quella sede sarà cosi, ma nelle restanti 195 sedi il personale è gravemente carente,il sovraffollamento e lesivo per chi lo gestisce e ne vigila, I Poliziotti occupano due,tre,quattro e anche cinque posti di servizio contemporaneamente e le varie rivolte,le manifestazioni di protesta,le aggressioni e le sommosse come a Napoli poggioreale ne dimostrano la fondatezza delle preoccupazioni della FS-COSP.
Abbiamo necessità di un Ministro della Giustizia che si impegni seriamente e concretamente con il carcere e I suoi problemi,abbiamo necessità che le funzioni degli attuali provveditori regionali dell’amministrazione penitenziaria siano commissariate ed affidate ai Prefetti delle province ai sensi legge 121/1980 e che il personale dei Dipartimenti ,PRAP, UEPE, Tribunali, Scorte etc. di chi continua ad operare nonostante la grave criticità nei penitenziari nei palazzi di giustizia, il epsonale delle scorte e deglii uffici circa 7.000 unità, siano senz aulteriore indugio, dislocati nelle prigioni e non dietro le scrivanie dove potrebbero ben stare I civilie ma non I Poliziotti. Ogni giorno dalle 7 unità, alle 14 unità degli Agenti vengono malmenati e dileggiati! – MASTRULLI: Non è più possible andare avanti con la VIGILANZA DINAMICA E CELLE APERTE, I detenuti sono fuori controllo,60/100 galeotti che circolano liberi fuori dale celle in un unico corridoio contro 1 solo agente e anche disarmato. La promessa della PISTOLA TASER è stata un’altra menzogna e solo polvere negli occhi di chi rischia la vita in Carcere. Serve la politica della certezza della pena, della garanzia processuale e della giustizia veloce, ma servono anche maggiori risorse umane e tecnologiche, eliminaizone delle scorte a Politici, Dirigenti e Funzionari dell’amministrazione Penitenziaria, insomma serve una politica di rigore e di certezze e non solo di promesse campate in aria e lo dimostrano gli ultimo 13 mesi di un Dicastero oramai alla deriva come abbiamo denunciato noi della FS-COSP in Piazza Montecitorio con oltre 600 (seiciento)manifestanti sotto il Parlamento Italiano lo scorso 10 luglio 2019,anche se Governo e Ministri hanno fatto orecchie da mercanti alle nostre pubbliche diffuse denunce.Il Comparto Sicurezza con oltre 400mila Operatori del settore tra cui la Polizia penitenziaria, sono senza CCNL da oltre 200 giorni, senza un nuovo Riordino delle carriere aperto alla “Base”,senza uniformi e divise, mezzi obsoleti,caserme fatiscenti e a pagamento oneri, mense da terzo mondo,non vengono pagati straordinari effettuato dall’inizio dell’anno 2019 e le missioni sono ferme contabilmente all’anno 2018,insomma una catastrofe dove Ministro e Capo Dipartimento sembrano girare la testa dall’altro versante. Il FESI 2018 e 2018 non è stato ancora liquidato e forse non lo sarà neanche per fine anno 2019,una distorsione degli accordi ed una violazione del diritto Costituzionale dle alvoro prestato ma senza renumerazione economica per oltre 34.000 unità del Corpo sotto l’indifferenza amministrativa del DAP e dei PRAP d’Italia.Di contropeso, aumentano I provvedimenti disciplinari e penali contro gli Agenti del 20%, Il giudizio annuo falcia nettamente la realtà degli operatori e ne abbassa la crescita professionale, le sanzioni sono aumentate e le Commissioni di disciplina Regionali contro gli Agenti non rispettano I termini perentori della durata del processo disciplinare colpendo i destinatari del procedimento, anche se quei procedimenti hanno una durata di due, tre,quattro e cinque anni con sentenze di condanna invece di arciviazioni per termini perentori come richiesto innumerevoli volte dalla Difesa . MASTRULLI- In chiosa,le visite dei parlamentari devono servire a fare piena luce su tutto e su tutti anche sul personale ,dirigenti e funzionari denunciando al parlamento le angherie che subiscono I Lavoratori della Sicurezza tutti I giorni come le violazioni alla Costituzione Italiana art.3,21,39,97 e allo Statuto dei lavoratori art.19 comma 1,2 lett. A)b) n.300/1970 sulle Relazioni Sindacali inapplicate. UFFICIO STAMPA NAZIONALE FS-COSP Rif. MASTRULLI 3355435878
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CS – FS-COSP Tentativo di evasione dal carcere di bergamo scongiurato dalgi Agenti. sindacato per le condizioni delle carceri e la disattenzione politica istituzionale

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