PRESIDENTE DINO PETRALIA,A BREVE, SI APPRESTA A LASCIARE IL DAP!

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Dice che “non c’è nessuna amarezza professionale dietro la mia decisione”. Dino Petralia, il direttore del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, ha fatto richiesta di dimissioni a un anno e mezzo dalla sua nomina da parte del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. La richiesta è stata inoltrata al ministero della Giustizia e al Csm.

“Tecnicamente si chiamano dimissioni ma in realtà – spiega il capo del Dap a Repubblica, ex magistrato antimafia – è una richiesta di andare in pensione anticipatamente. Ho 69 anni e sarei andato via nel marzo 2023. Voglio godermi la famiglia e la nipotina arrivata da poco”.

Quindi nessuna implicazione professionale nella decisione di andare prima in pensione. Come l’inchiesta per il caso delle violenze nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, ad esempio. “Sono fatti avvenuti prima del mio insediamento”, precisa Dino Petralia.

Il capo del Dap, già procuratore generale a Reggio Calabria e prima ancora procuratore aggiunto a Palermo per quattro anni, è originario del capoluogo siciliano, ha 69 anni ed è stato componente del Csm dal 2006 al 2010 e poi consulente della commissione parlamentare Antimafia. Nel maggio 2020 aveva preso il posto di Basentini, che si era dimesso dopo le polemiche per la gestione dei penitenziari.

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